
Emendamento del Senato: accederanno al ‘bonus mobili’ anche gli elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+
La detrazione fiscale del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili nell’ambito delle ristrutturazioni si applicherà anche agli elettrodomestici da incasso, ma le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dovranno rientrare nel tetto massimo di spesa di 96.000 euro previsto per la ristrutturazione.
Lo prevede un emendamento approvato dalle Commissioni Finanze e Industria del Senato.
L’emendamento propone di estendere il beneficio fiscale, il cosiddetto ‘bonus mobili’, agli elettrodomestici da incasso di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e alle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Quindi, salvo ulteriori modifiche, rientreranno nel ‘bonus mobili’ anche forni, lavastoviglie e frigoriferi da incasso acquistati per arredare un immobile ristrutturato.
La detrazione delle spese per i mobili sarà calcolata su un ammontare massimo di 10.000 euro (max 5.000 euro di bonus) e dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La procedura per la detrazione sarà la stessa della ristrutturazione: occorrerà effettuare i pagamenti con bonifico e conservare la documentazione per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus mobili si applica alle spese per l’acquisto di mobili sostenute tra il 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del DL 63/2013) e il 31 dicembre 2013, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, mentre la detrazione delle spese per gli elettrodomestici scatterà solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del DL 63/2013, che conterrà la modifica.
Il disegno di legge di conversione del DL 63/2013 approderà il 2 luglio in Aula al Senato e dovrà completare il suo iter entro il 6 agosto 2013, data di scadenza del Decreto-Legge.
(Fonte Edilportale)